"VRRRR VRRRR" "VRRRR VRRRR"
"Mmmhh...""VRRRR VRRRR" "VRRRR VRRRR"
"Cara ti avevo detto di spegnere i vibratori..."
"Infatti è il tuo cellulare amore"
"Ah."
"Pronto?"
"Pronto mio signore, ho un problema"
"Si questo lo sapevamo già tutti, che dovevi dirmi?"
"No, un altro genere di problema sire, non riesco ad accedere al computer del principe"
"COSA STAI CERCANDO DI DIRMI ESSERE VISCIDO E INUTILE"
"Si calmi sire che le sale la pressione, intendo dire che il computer del principe è pressochè inaccessibile"
"Va bene. Portalo qui, il principe si accorgerà del furto ma almeno potremo esaminarlo con più calma"
"Come desidera."
"Celio, con chi eri al telefono?"
"Nessuno cara, nessuno"
"Non è che mi tradisci?"
"No Albe, sai che non lo farei mai"
"Mmmh si lo so.."*CUT*Il principe si destò di colpo e si guardò intorno. Era nella sua stanza, completamente vestito e steso sul pavimento. Dall'alto del suo spiccato acume capì subito che qualcosa non tornava, chiamò a gran voce il cuoco, la vecchia domestica e tutto il resto della servitù, ma invano.
Il principe scese le scale lentamente, nel castello regnava un silenzio sovrumano.
"Ma guarda te. La servitù non è più quella di una volta, ora vanno a letto tardi, si alzan per l'ora di pranzo e pretendon pure di essere pagati, bah."
Direttosi in cucina per fare colazione, la prima cosa che notò fu il nintendo ds del
cuoco abbandoato sul tavolo con lo schermo fisso in un errore di connessione. NOn fece in tempo ad avvicinarsi per spegnerlò che inciampò su qualcosa di flaccido, abbassò gli occhi appena in tempo per evitare di pestare anche con l'altro piede la faccia del cuoco.
"Ma guarda st'ubriacone, devo refreshare la servitù appena posso"Mentre il principe stava prendendo a schiaffi il cuoco per svegliarlo
la vecchia domestica irruppe trafelata nella stanza
"SIRE! IL COMPUTER CENTRALE E' SPARITO!"
"COOOOOOOOSA?"
"E' così, poco fa mi sono svegliata, ho visto la porta dello studio aperta, sono entrata a controllare e..il computer non c'era più!"Un lampo di comprensione balenò nella mente del principe:
"Il venditore! Dov'è il venditore di riso?"Il principe si precipitò nella stanza, e la trovò vuota col letto rifatto, nessuno ci aveva dormito quella notte. Ci si lasciò cadere sopra, chiudendo gli occhi e lasciandosi pervadere da un senso di vuoto..
350 km più a sud una macchina sfrecciava lungo una strada costiera, una mano si alzò dal volante per comporre un numero sul cellulare.
"TUUUUU" "TUUUUUU"
"Pronto?"
"Buongiorno sire, dormito bene?"
"Ah sei tu Zargon, si è stata una bella notte, io sto bene ma Albe si deve ancora riprendere, dove sei?"
"A circa un centinaio di km dal castello sire, è andato tutto alla perfezione, ho la refurtiva al mio fianco in questo momento" disse Zargon, spostando lo sguardo sul sedile del passeggero su cui era appoggiata la borsa con dentro il pc del principe.
Rialzò gli occhi e fece appena in tempo a vedere da vicino il guardrail, prima che il cofano della macchina lo sfondasse e cominciasse a precipitare giù dalla scogliera.
"Molto bene, ti aspetto allora, mi raccomando non fermarti a fare colazione, ne a prendere caramelle dagli sconosciuti, vieni sub...Zargon? Ci sei ancora? Zargon? Zargon!
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Il sole era già alto nel cielo quando
la principessa si svegliò distesa su un letto di fiori circondata da coniglietti, uccellini e scoiattoli che le sorridevano, poi aprì gli occhi.
Si trovava nella stessa radura in cui si era addormentata la sera prima, distesa in mezzo ai cespugli. La radura era deserta, ma la principessa aveva la brutta sensazione di essere osservata.
Si alzò, e si chinò per raccogliere il suo fagotto, quando sentì un rumore di passi alle sue spalle, fece per voltarsi ma una voce gelida come la morte la paralizzò.
"Spogliati"
TO BE CONTINUED
