 | ¬Chase™ |
| | C'era una volta una giovane principessa costantemente alla ricerca di un consorte che potesse amarlo\a (?) per quello che era veramente . Il bersaglio preferito delle avances della nostra principessa era un giovane grafico di indole nerd, abbastanza intelligente per "unite i trattini da uno a 30" ma non per "Trovate le 10 differenze" circuito dalla nostra principessa per poi essere utilizzato come produttore di icon-n00b e come giocattolino erotico per sua maestà. Costui però nonostante fosse abituato ogni giorno a suonare il piffero alla principessa non le si era mai concesso pienamente, fingendo tutte le volte. Inutile dire che alla principessa questo non andava a genio, quindi un giorno questi decise di mettersi in viaggio per trovare un uomo che la potesse soddisfare pienamente, un uomo con le palle insomma. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Più o meno nello stesso periodo vi era un principe alto, bello e prestante che girava il mondo a cavallo del suo rapidash, attraversava i mari a bordo del suo Lapras, solcava i cieli sul suo Staraptor e ogni tanto premeva SELECT e tirava fuori la sua bici pieghevole contenuta nel comodo marsupio che portava a tracolla. Pedalando con la sua bicicletta, si spostava da una città all'altra con la stessa velocità con cui entrava e usciva dal letto delle donne conosciute nei night club, che avevano un rigonfiamento all’altezza dell’inguine, uno spiccato accento brasiliano, mani che sembravano remi di una barca e decisamente troppo pelose per essere semplicemente troppo tempo che non venivano depilate. Egli vagava perciò di bordello in bordello cercando la giovinetta dei suoi sogni, fino a che un giorno, stanco di quel peregrinare, si decise a tornare al suo castello, deluso per non aver trovato ciò che desiderava. Una sera si scatenò un temporale: i lampi si incrociavano, il tuono brontolava , e la bambola gonfiabile del principe si ruppe, cadeva una pioggia torrenziale: non si era mai vista una bufera così. Qualcuno bussò alla porta del castello, il principe andò ad aprire e si trovò davanti una figura gobba avvolta in un mantello, che si presentò come unvecchio venditore di riso.
CHAPTER 2"Sono vecchio e stanco, avreste mica un posto dove io possa passare la notte?" disse il vecchio venditore di riso, "in cambio potrete avere tutto il riso che mi è rimasto"Il principe mosso a compassione lo fece entrare. "Non abbiamo bisogno di quel riso, comunque" "Insisto." replicò il vecchio venditore e al principe parve di scorgere un bagliore rosso nei suoi occhi. Chiuse gli occhi per un momento e torno a fissare quelli del venditore, e vide solo due occhi vecchi ed esausti. Mentre conduceva il vecchio venditore alla sua stanza, chiamò il cuoco perchè portasse nella dispensa tutto quel riso. "PEEEEEEEEEENIX DOVE CAZZO SEEEEIIII". Questi arrivò qualche minuto dopo tutto trafelato: "Ahò scusami, stavo registrando la mia ultima lotta wi-fi, a proposito ti sei iscritto al mio canale su youtube? il link è www.yuotube.com/TheS..""ZITTO" urlò il principe "NON OSARE PIU' RIVOLGERTI A ME IN QUEL MODO E PORTA TUTTO QUESTO RISO IN DISPENSA CHE NE AVREMO PER ALMENO UN MESE""Si signore, mi scusi signore, vado subito signore" assentì il cuoco sparendo subito, barcollando sotto il peso di quel mucchio di riso. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ La principessa era ormai in viaggio da molti mesi, aveva il vestito lacerato i capelli sporchi e arruffati e le sue braccia eran talmente ricoperte di peli che non si riusciva più a distinguere la pelle sotto. I soldi che si era portata dietro erano stati dilapidati in vestiti, laceri come quelli che portava addosso in quel momento, biglietti di treni e autobus, vibratori e pile per questi ultimi e altre chincaglierie che ora non vale la pena di descrivere. Mentre vagava senza meta per il boscosmeraldo si fermò a riposare in una radura, si accovacciò in mezzo a dei cespugli, e tirò fuori l'unica altra cosa che possedeva oltre ai vibratori (che eran comunque scarichi  ): una foto del suo fedele schiavo e si addormento guardandola e chiedendosi che cosa ne sarebbe stato di lei... Nel frattempo, al castello del Re Penix: "A TAVOLAAAAAAAAAAAAAAAA E' PRONTOOOOOOOOOO"Il re scese e si trovò nel piatto un risotto alla parmigiana nel piatto. "Riso?"Penix: "Si, riso cump..segnò, riso del mercante si ricorda? riso buono"
"Ah già, buon appetito a tutti, ma dov'è il vecchio mercante?""Non si sentiva troppo bene" Disse Basic, la vecchia domestica "Ha preferito andare subito a dormire"" Bene" replicò il principe "Speriamo che tiri le cuoia stanotte, così liberiamo subito la camera"
Finita la cena il principe si avviò barcollando fino alla sua stanza, dove lo raggiunse la domestica. "Le porto il PC con i simulatori?" "No grazie Basic, penso mi andrò subito a letto, ho una certa sonnolenza"
"Come desidera"Basic uscì dalla stanza e chiuse la porta, e non ebbe nemmeno il tempo di allontanarsi che il principe era già caduto addormentato sul letto. Qualche ora dopo, la stessa notte... "VRRRRRRR VRRRRRRRR" "VRRRRRRRR VRRRRRRRR" Qualcuno rispose. "Zargon, mio fedele servitore. Hai fatto quel che ti ho chiesto?"
"Si mio re, il principe e tutta la servitù sono stati narcotizzati, e sono pronto a entrare in azione"" Bene, devi copiare tutti i team memorizzati nel pc del principe così che io possa predictare facile la prossima volta che battleremo, non permetterò che quel DPPer ritardato possa sconfiggere ancora una volta me, er king de BW ahr ahr ahr" " Molto bene, lo richiamerò ad operazione avvenuta" *CLICK* *TUUU TUUU TUUU* " Con chi parlavi Celio, amore?" " Nulla di importante, vieni andiamo a letto cara" "VRRRR VRRRR" "VRRRR VRRRR"
"Mmmhh...""VRRRR VRRRR" "VRRRR VRRRR" "Cara ti avevo detto di spegnere i vibratori..."
"Infatti è il tuo cellulare amore"
"Ah."
"Pronto?"
"Pronto mio signore, ho un problema"
"Si questo lo sapevamo già tutti, che dovevi dirmi?"
"No, un altro genere di problema sire, non riesco ad accedere al computer del principe"
"COSA STAI CERCANDO DI DIRMI ESSERE VISCIDO E INUTILE"
"Si calmi sire che le sale la pressione, intendo dire che il computer del principe è pressochè inaccessibile"
"Va bene. Portalo qui, il principe si accorgerà del furto ma almeno potremo esaminarlo con più calma"
"Come desidera."
"Celio, con chi eri al telefono?"
"Nessuno cara, nessuno"
"Non è che mi tradisci?"
"No Albe, sai che non lo farei mai"
"Mmmh si lo so.."*CUT*Il principe si destò di colpo e si guardò intorno. Era nella sua stanza, completamente vestito e steso sul pavimento. Dall'alto del suo spiccato acume capì subito che qualcosa non tornava, chiamò a gran voce il cuoco, la vecchia domestica e tutto il resto della servitù, ma invano. Il principe scese le scale lentamente, nel castello regnava un silenzio sovrumano.
"Ma guarda te. La servitù non è più quella di una volta, ora vanno a letto tardi, si alzan per l'ora di pranzo e pretendon pure di essere pagati, bah."
Direttosi in cucina per fare colazione, la prima cosa che notò fu il nintendo ds del cuoco abbandoato sul tavolo con lo schermo fisso in un errore di connessione. NOn fece in tempo ad avvicinarsi per spegnerlò che inciampò su qualcosa di flaccido, abbassò gli occhi appena in tempo per evitare di pestare anche con l'altro piede la faccia del cuoco.
"Ma guarda st'ubriacone, devo refreshare la servitù appena posso"Mentre il principe stava prendendo a schiaffi il cuoco per svegliarlo la vecchia domestica irruppe trafelata nella stanza
"SIRE! IL COMPUTER CENTRALE E' SPARITO!"
"COOOOOOOOSA?"
"E' così, poco fa mi sono svegliata, ho visto la porta dello studio aperta, sono entrata a controllare e..il computer non c'era più!"Un lampo di comprensione balenò nella mente del principe: "Il venditore! Dov'è il venditore di riso?"Il principe si precipitò nella stanza, e la trovò vuota col letto rifatto, nessuno ci aveva dormito quella notte. Ci si lasciò cadere sopra, chiudendo gli occhi e lasciandosi pervadere da un senso di vuoto.. 350 km più a sud una macchina sfrecciava lungo una strada costiera, una mano si alzò dal volante per comporre un numero sul cellulare. "TUUUUU" "TUUUUUU"
"Pronto?"
"Buongiorno sire, dormito bene?"
"Ah sei tu Zargon, si è stata una bella notte, io sto bene ma Albe si deve ancora riprendere, dove sei?"
"A circa un centinaio di km dal castello sire, è andato tutto alla perfezione, ho la refurtiva al mio fianco in questo momento" disse Zargon, spostando lo sguardo sul sedile del passeggero su cui era appoggiata la borsa con dentro il pc del principe.
Rialzò gli occhi e fece appena in tempo a vedere da vicino il guardrail, prima che il cofano della macchina lo sfondasse e cominciasse a precipitare giù dalla scogliera.
"Molto bene, ti aspetto allora, mi raccomando non fermarti a fare colazione, ne a prendere caramelle dagli sconosciuti, vieni sub...Zargon? Ci sei ancora? Zargon? Zargon!
------------------------------------------------------------------------------------------------------- Il sole era già alto nel cielo quando la principessa si svegliò distesa su un letto di fiori circondata da coniglietti, uccellini e scoiattoli che le sorridevano, poi aprì gli occhi. Si trovava nella stessa radura in cui si era addormentata la sera prima, distesa in mezzo ai cespugli. La radura era deserta, ma la principessa aveva la brutta sensazione di essere osservata. Si alzò, e si chinò per raccogliere il suo fagotto, quando sentì un rumore di passi alle sue spalle, fece per voltarsi ma una voce gelida come la morte la paralizzò. "Spogliati" | | | |
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i Futanari sono cazzate